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Sono diciassette le realtà del Lodigiano che hanno risposto all’appello lanciato da Fondazione Comunitaria di Lodi per un nuovo progetto da attivare nell’ambito dell’Agricoltura sociale a contrasto delle nuove povertà, finanziato con 363mila euro da Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e Intesa Sanpaolo.

Parlare di agricoltura sociale significa fare riferimento a due aspetti di grande rilevanza per il sistema di welfare territoriale. Da un lato l’inclusione che avviene attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate sotto ogni forma e dall’altro l’erogazione di servizi in termini di terapia e di accompagnamento alle persone fragili (percorsi terapeutici con ausilio di animali o la coltivazione delle piante, educazione ambientale e cura del territorio).

Le organizzazioni Non profit che hanno riposto alla manifestazione d’interesse e che avendo caratteristiche idonee ai criteri dell’avviso pubblico rappresentano i potenziali partner sono:

  • Movimento Lotta Fame nel Mondo
  • Cooperativa Sociale Il Mosaico Servizi
  • L’Officina Cooperativa Sociale
  • Consorzio per la Formazione Professionale e per l’Educazione Permanente
  • Famiglia Nuova cooperativa sociale
  • Il Gabbiano ODV
  • Il Pellicano Società Cooperativa Sociale onlus
  • Emmaus Onlus (braccio operativo della Caritas Lodigiana).
  • Ufficio di piano – ambito di Lodi

Tra gli enti che possono potenzialmente aderire sostenendo e/o co-finanziando il progetto figurano invece i comuni di Lodi Vecchio, Casalpusterlengo, Turano Lodigiano e Villanova Sillaro, la Provincia di Lodi, il PTP Science Park, l’Università degli Studi di Milano, la Società Agricola Agridue e la Cooperativa sociale Amicizia.

Le 17 realtà si sono incontrate a fine giugno presso SanfereOrto a Lodi (bene comune e sede della Rete Agricoltura Sociale lodigiana) e, insieme alla Fondazione Comunitaria di Lodi, hanno fatto il punto sull’iniziativa definendo alcune linee guida. Gli incontri successivi, a cadenza settimanale, serviranno per definire il progetto e individuare l’ente capofila, i partner e i sostenitori effettivi.

“La proposta che elaboreremo insieme andrà consegnata a Fondazione Cariplo entro il 15 settembre e le attività partiranno a gennaio del 2023” – Gian Marco Locatelli, coordinatore dell’iniziativa.

La Fondazione Comunitaria avrà l’incarico di guidare la co-progettazione mentre l’Ufficio di piano di Lodi parteciperà per garantire l’integrazione con gli altri servizi territoriali anche grazie alla collaborazione con il CSV Lombardia Sud.

Questo progetto richiama inoltre l’attenzione alla green economy e alla creazione di attività di formazione e di lavoro in ambiti più trasversali, che proteggano la Natura e la valorizzino a tutti i livelli. I beneficiari potenziali sono persone in condizione di nuove e vecchie povertà, che non ricevono ancora aiuti socio economici oppure hanno bisogno di un supporto maggiore. L’idea è quella di aiutarli ad uscire dalla situazione di difficoltà con occasioni di crescita e riqualificazione professionale e sociale.