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A 15 anni dalla scomparsa dell’artista Giuliano Mauri, l’Associazione a lui dedicata, nata per volontà degli eredi, apre uno spazio permanente dedicato al “Poeta della Natura”, che occuperà le scuderie del seicentesco Palazzo Barni in corso Vittorio Emanuele a Lodi.

Lo spazio ospiterà la collezione d’archivio dell’artista composto da oltre 1000 opere che raccontano l’intero percorso artistico di Mauri.

Il primo allestimento realizzato per l’inaugurazione prevista a primavera toccherà ogni fase della vita artistica di Mauri, anche quelle meno conosciute e dal 2025 lo spazio sarà diviso in due sezioni, una permanente una in movimento in cui verranno presentate esposizioni tematiche e di approfondimento.

L’obiettivo principale del progetto è rendere pubblico e fruibile l’archivio dell’artista approfondendo la sua arte e la sua poetica naturale, attraverso la visione diretta delle sue opere, favorendo una collaborazione diretta scuole, studenti, critici e storici.

Il Fondo dedicato a Giuliano Mauri raccoglierà donazioni per sostenere lo spazio espositivo

Il principale sostenitore del progetto è la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, che ha sostenuto l’iniziativa e ha favorito l’apertura da parte dell’associazione di un Fondo dedicato all’artista, attraverso il quale potranno essere raccolte donazioni con una campagna di fundraising che consentirà l’apertura e il mantenimento del nuovo spazio espositivo. Una formula utilizzata anche da altre realtà del Terzo Settore, che consente trasparenza ed efficienza.

Tra i sostenitori anche la Fondazione Banca Popolare di Lodi che ha contribuito all’apertura dello spazio, Comune di Lodi, Fondazione Castello di Padernello e donatori privati e lo sponsor Tecnico Area Architecture, Italian Branch.

Per noi il sostegno all’associazione Mauri non si esaurisce con il contributo economico. Li abbiamo accompagnati, attraverso un confronto continuo, in un percorso che ha condotto a questo importante obiettivo. In questo processo si colloca la scelta dell’associazione di aprire un Fondo presso la Fondazione per raccogliere donazioni in modo continuativo e per offrire la possibilità a imprese e cittadini di sostenere direttamente la cultura. Lo Spazio espositivo dedicato a Giulio Mauri è infatti solo uno degli interventi finalizzati al potenziamento dei luoghi del Lodigiano destinati ad arte e cultura, che la Fondazione Comunitaria sta da anni mettendo in campo. L’esempio più recente è il Polo Culturale Maria Cosway appena aperto, che ospita la mostra del Bergognone – Cristina Baroni, Segretario Generale Fondazione Comunitaria di Lodi