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Dal 5 al 7 ottobre 2023 Lodi sarà il palcoscenico di UniAmoLodi, un’iniziativa congiunta dell’Università degli Studi di Milano e dei principali enti del territorio lodigiano, alla quale collaborano anche la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi onlus e l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi.

UniAmoLodi nasce nell’ambito delle iniziative realizzate dall’Università degli Studi di Milano per celebrare il Centenario della sua fondazione, con un palinsesto di eventi che coinvolgono tutte le sue sedi territoriali, come il Polo di Lodi, sede del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali.

La tre giorni del festival a Lodi mira a promuovere l’inclusione sociale e l’importanza dell’interazione con gli animali per avviare percorsi inclusivi e favorire il benessere a tutto tondo, di uomini, animali e ambiente.

CHE COSA CI SARÀ

I partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in una serie di attività: dibattiti, musica, teatro, fotografia, laboratori didattici.
Dopo l’apertura del giovedì pomeriggio con i saluti istituzionali la giornata si chiuderà con lo spettacolo teatrale – KOHLHASS  di Marco Baliani.

Venerdì mattina invece sono previste attività con le scuole, mentre nel pomeriggio sarà dedicato ai partner istituzionali, tra cui Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi onlus, Ufficio di Piano Ambito dell’Ambito di Lodi, Assessorato al Welfare, politiche familiari, conciliazione e coesione sociale del Comune di Lodi, WeAnimal, Alleanza Epilessie Rare e Complesse, che parteciperanno a tavoli tecnici di lavoro incentrati su tematiche quali inclusione, disabilità e restrizione della libertà.

Si continuerà con il Concerto della band AllegroModerato e con la ristorazione a cura del Community truck.

Le famiglie invece potranno partecipare alle attività con gli animali in programma per sabato mattina, occasione in cui saranno presenti anche alcuni stand di associazioni e enti non profit locali.

Credo fortemente nel ruolo che il Polo Universitario di Lodi può giocare in un futuro di sviluppo comunitario, che sia quindi sostenibile a livello sociale, economico e ambientale. Per questa ragione è però necessario che il Lodigiano non rimanga in attesa delle iniziative provenienti dall’ateneo ma sia invece propositivo e coinvolga l’istituzione universitaria in progetti, proposte e interventi in grado di garantire ricadute sulla nostra comunitàMauro Parazzi, presidente